venerdì 16 luglio 2010

crollo del mercato dei fumetti

Dopo l'incredibile boom del triennio 2004/2006 il mercato del fumetto sta oggi attraversano un momento di crisi talmente buia da non lasciar intravvedere spiragli di luce nel più immediato futuro. Anzi!
I primi sintomi si sono manifestati già a partire dalla fne del 2007, confermatisi durante il primo semestre 2008 e trasformatisi ufficialmente in crisi del settore nel secondo trimestre dello stesso anno. Il 2009 ha purtroppo mantenuto il mercato al ribasso per quasi tutti e dodici i mesi, probabilmente sulla scia della crisi economica nazionale, ed ha avuto una leggera ripresa nell'ultimo bimestre, quando alla Lucca di Novembre sembrava essere tornati ai fasti di un lustro prima.
Sembrava, ma non era così! Infatti, oggi, a metà del 2010, la crisi è tornata più nera che mai.
Quali i motivi? difficile dirlo, ma è ovvio che sempre meno soldi girano nelle tasche dei collezionisti i quali non paiono più disposti a prendere fumetto antiquariato o comunque di una certa importanza alle cifre di qualche anno fa, con la conseguenza che i venditori ora chiudono in cassaforte tutto, senza nessuna intenzione di svendere.
Quando parlo di mercato mi riferisco all'andazzo "generale": non posso sentir dire che si è preso solo qualche giorno fa un singolo e pregiato pezzo alle stesse cifre del 2006. Credo che un gran pezzo da magazzino farebbe furore anche sullo "spento" Ebay" di questi tempi. No so, provate a mettere un 136 straperfetto della Zagor Zenith in asta e poi tirate voi le conseguenze!
Ripresa? personalmente non la vedo tanto vicina, si dice sempre "ah, ma tanto Tex, Diabolik e Topolino mantengono sempre inalterato il loro valore, sono un sicuro investimento", oh, si, un sicuro investimento solo che stavolta mi sembra leggermente diverso, le speculazioni avutesi negli ultimi anni anche su testate così "granitiche" hanno creato una sorta di punto di non ritorno: di sicuro non avremo la corsa al rialzo che ha portato, ad esempio, il numero 1 di Tex non censurato dal milione e 300mila lire dell'anno 2000 alle 5 mila euro dell'anno 2005, cioè 6-7 volte di più.
Per la precisione... 1500 euro sono la cifra che a mio avviso dovrebbe costare quel numero, rapportato alle 30/40 euro di un 45 senza continua e alle 2.70 dell'ultimo in edicola.

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