sabato 10 luglio 2010

Luttazzi: uno e uno solo?


Giorgio Rosciglione, Massimo Moriconi i fratelli Corvini...tutta gente di Roma che ho conosciuto personalmente nei primi anni ottanta quando nella capitale vi era un fervore musicale incredibile. All'epoca erano considerate le nuove promesse del panorama jazzistico, sulla scia di quella decina di artisti che avevano aperto la breccia ad un jazz più moderno ed evoluto...Eddy Palermo, Enrico Pierannunzi ed altri. Dalle promesse ai fatti: questi musicisti hanno accompagnato i nostri più grandi artisti della scena nazionale, senza fare troppi nomi cito la sola Mina, garantendo un sound sempre preciso e puntuale. Uno di questi grandi artisti accompagnati è stato Lelio Luttazzi, il quale ha inciso suoi dischi avvalendosi della collaborazione di Corvini, Morriconi, Rosciglione. Una fortuna per questi ragazzi aver avuto a che fare con un maestro del genere. Per me Luttazzi è da considerare un riferimento storico culturale per la nostra musica, un rifermento imprescindibile e non solo azzistico ma anche e soprattutto popolare. Come sapete Lelio è morto un paio di giorni fa... e, artisticamente, non se ne vede un altro all' orizzonte. Oppure non ci sarà mai. Si, forse non ci sarà mai, Stefano Bollani, artista immenso e multiforme, la nostra "punta di diamante" musicale in questo momento, mi sembra convintamente puntare verso altri lidi. Lui un pezzetto di Luttazzi se lo porta dietro, ad ogni modo.


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