giovedì 25 novembre 2010

L'ultima

Tex n. 364 (Febbraio 1991)

Soggetto: G. Bonelli
Disegni: G. Letteri
Copertina: A. Galleppini

Chissà se in redazione si è pensato di ricongiungere il mitico duo Galep & Bonelli per l'ultima dello sceneggiatore milanese. Si poteva anche pensare di farlo dal momento che la storia del Medaglione Spagnolo mostra con evidenza il commiato di GLB dal suo Tex e dai suoi lettori.
Confesso che ai tempi in cui uscì la storia ero "lontano" da Tex: non lo leggevo più! probabilmente neanche mi accorsi che quel 364 portava la firma del mio autore preferito quando in quel febbraio del 1991 feci il consueto gesto di comprarlo e depositarlo nella libreria. Beh, insomma, la crisi degli anni ottanta aveva fatto sfaceli, non ero certo l'unico ad essersi allontanato da Tex e dal mondo delle nuvole di carta, e quando le sorti del fumetto si erano risollevate io ero ormai fuori. Fu forse solo un paio di anni più tardi, con una storia di Nizzi e Ticci, che ripresi la lettura... forse più affascinato da quel mostro di Ticci che dalla comunque ottima storia di Nizzi: Il Medaglione Spagnolo mi era rimasto alle spalle!
Poi la lessi. Ne carpii solo il lato Tex: "ecco come si fa un Tex, sussurrai probabilmente"... ma niente che mi riconducesse al saluto che il Vecchio ci stava facendo.
Non ho più aperto quell'albo, fino a quando un paio di mesi fa non ho ascoltato le considerazioni dell'amico Mauro su quell'ultima di Bonelli.
Che dire? il mio grazie a Mauro per aver ricomposto il personale mosaico emozionale di un texofilo che qualche pezzo per strada lo aveva perduto.

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